Cos'è l'artrosi
L'artrosi è una patologia caratterizzata dalla comparsa di lesioni degenerative articolari. Questi danni coinvolgono in particolare la cartilagine articolare ed indirettamente anche la membrana sinoviale, i legamenti, i muscoli peri-articolari e l'osso subcondrale (ovvero la parte dell'osso che sta al di sotto della cartilagine articolare).
Le articolazioni che sono soggette a sostenere un maggior carico del peso corporeo sono le più colpite: fra queste ricordiamo l'artrosi del ginocchio, dell'anca e della caviglia, ma sono molto frequenti anche l'artrosi della spalla, del gomito, della mano e del piede. L'ortopedia rigenerativa trova ampio impiego in tutte queste forme di artrosi, con ottimi risultati.
Si tratta di una condizione particolarmente debilitante, perché provoca un progressivo aumento del dolore e delle difficoltà motorie.
Cos'è l'artrite
L'artrite è, invece, una patologia infiammatoria cronica che comporta la progressiva distruzione articolare. Spesso la malattia esordisce dalla membrana sinoviale e progressivamente coinvolge la cartilagine articolare.
A lungo andare le articolazioni, soggette a continue infiammazioni, vanno incontro a gonfiore, ingrossamenti e deformità. I movimenti diventano sempre più difficili e l’articolazione con il tempo diventa instabile. Fra le malattie reumatiche più note vi è l’Artrite Reumatoide e l’Artrite Psoriasica.
Gonartrosi e coxartrosi: le artrosi di ginocchio e anca
La gonartrosi (l'artrosi di ginocchio) è molto frequente nella popolazione anziana. L’articolazione del ginocchio è molto complessa. Essa è formata da due articolazioni differenti: quella fra femore e rotula e quella fra tibia e femore. Proprio da quest'ultima, generalmente, si ha il diffondersi del processo artrosico che, solo in seconda fase, si va ad estendere al resto dell'articolazione.
Le prime fasi sono spesso asintomatiche e, per tal motivo, diventa difficile diagnosticare (e quindi intervenire) tempestivamente sull'artrosi di ginocchio.
La coxartrosi, comunemente conosciuta come artrosi dell'anca, colpisce l’articolazione coxofemorale, che unisce il femore con il bacino. Vista l'ampiezza dei movimenti che l'anca rende possibili, si capisce quanto sia delicata questa articolazione. I sintomi della coxartrosi sono molto vari, e comprendono:
- Dolore all'inguine;
- Dolore alla coscia che si può estendere fino al ginocchio;
- Rumori e scricchiolii durante i movimenti;
- Rigidità di movimento come stare seduto su una sedia;
- Difficoltà a camminare normalmente o salire e scendere dall’auto.
Come nel caso della gonartrosi, anche nella coxartrosi si può rallentare il progredire della malattia, tenendone sotto controllo i sintomi. L'importante è fare una diagnosi precoce, che permetterà al medico ortopedico di studiare la corretta strategia di intervento. L'utilizzo di tecniche di ortopedia rigenerativa, sia per la gonartrosi che per la coxartrosi, da ottimi risultati anche nelle fasi di acuzie della patologia.
Medicina rigenerativa per l'artrosi: perché è così importante
Non esiste una cura definitiva per l'artrosi. Non esistono, cioè, farmaci capaci di fermare il progredire della malattia. Nei casi più gravi, l'unica soluzione per trovare sollievo e riconquistare una vita normale è la chirurgia protesica. Prima di arrivare a questa, però, la medicina rigenerativa può rappresentare un valido aiuto per rallentare il decorso patologico, posticipando l'operazione o addirittura evitandola, in taluni casi.
Le tecniche di medicina rigenerativa in ortopedia applicate all'artrosi più frequentemente utilizzate sono le seguenti:
- L'iniezione di cellule adipose mesenchimali (Lipogems, Lipocell);
- Le iniezioni o le infiltrazioni con pappa piastrinica o gel piastrinico (PRP);
- Le iniezioni endoarticolari con acido ialuronico.
Le prime due tecniche utilizzano la capacità rigenerativa delle cellule staminali contenute nel tessuto adiposo e dei fattori di crescita cellulare contenuti nelle piastrine del sangue. L'acido ialuronico sfrutta le capacità lubrificanti, antinfiammatorie e potenzialmente rigenerative dell'acido ialuronico, il composto principale del liquido sinoviale che bagna l’articolazione favorendo lo scorrimento reciproco delle ossa.
Come si applicano le tecniche di ortopedia rigenerativa all'artrosi
La medicina rigenerativa trova la sua massima efficacia quando utilizzata sull'artrosi in fase iniziale. In questi casi riesce a rallentare in maniera notevole l'avanzare delle lesioni, permettendo al paziente di mantenere una vita autonoma e senza disagi per un periodo di tempo anche molto lungo.
Per le persone anziane, questo può significare persino riuscire ad evitare l'intervento di protesi, soprattutto nei casi in cui questo sarebbe mal sopportato a causa di condizioni fisiche debilitate.
Nei casi più avanzati di artrosi, la medicina rigenerativa può aiutare ad attenuare i sintomi, riducendo il dolore avvertito e migliorando la capacità di movimento delle articolazioni trattate. Inoltre si apprezzano i risultati anche dell'effetto antinfiammatorio dei preparati che vengono utilizzati per le infiltrazioni.
I benefici della medicina rigenerativa in ortopedia applicata all'artrosi e alle patologie degenerative sono ancora in corso di studio. Numerose ricerche stanno testando il potenziale rigenerativo dei preparati e le sue applicazioni alle diverse patologie ortopediche e traumatologiche. Per questo motivo, l'interesse è destinato ad aumentare nel tempo soprattutto per quanto riguarda le iniezioni con cellule mesenchimali Lipogems, che dimostrano di favorire la rigenerazione cartilaginea in maniera più importante rispetto alle altre tecniche.